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sabato 15 ottobre 2011

La mia storia per l'OCA - campagna Zzub Perfiducia 2010

PICIO BRAMBILLA DETTO IL BRAMBI!
Milano: un milione e trecentomila abitanti, centomila piccioni ... ma non tutti i piccioni sono uguali! Lui è Picio Brambilla, detto il Brambi dagli amici. E' il vero e originale piccione meneghino. Corporatura robusta e atletica, occhi arancioni, sguardo deciso a volte sprezzante, folto piumaggio sui toni del grigio-blu-violetto ravvivato vezzosamente su guance e collo da una spolverata di phard smeraldino, coda smerlata di bianco, zampe forti e rossastre. Fan scatenato dei Pinguini di Madagascar è sempre alla ricerca di entusiasmanti e sensazionali avventure senza perdere occasione per dipingere scene della vita cittadina con i toni umoristici di chi vola ( e cac... ahem ahem) sopra a inquinamento, freneticità, stress e caos.
Quel prezzemolo fresco e delicato che ondeggiava al tiepido vento primaverile mi faceva perdere la testa! Il vaso in questione si trovava su un balcone all'apparenza tranquillo, ma in realtà ben difeso da Ringhio: un ammasso arruffato di pelo, ciccia, zanne gialle e unghie. Da tempo studiavo le sue abitudini e avevo individuato una falla nella sua vigilanza: il momento della pappa. Decisi di fidarmi del mio istinto.


Assoldai Diottria (un nome una garanzia) unico disponibile a fare il palo e ci appostammo nei pressi del balcone. Ringhio stava dormendo ma d'un tratto si alzò e con la massima velocità che la stazza gli consentiva rientrò in casa. Fu allora che Diottria mi diede il via. Mi lanciai nel vuoto sfruttando la corrente discensionale, le ali spiegate, gli occhi chiusi, il vento mi lambiva il corpo e scompaginava le piume.


PATAPAM Lo schianto contro il plexiglas della veranda fu tremendo, ma più per la mia psiche che per il mio fisico e mentre con la punta delle ali mi reggevo al bordo del balcone, potevo sentire le scroscianti risate di Diottria insieme a quelle d'una bimba che col dito grassoccio e sporco di cioccolato mi additava dalla strada. Umiliato mi rifugiai su un tetto dove poco dopo mi raggiunse Psycho il mio migliore amico.


Cercò di consolarmi come solo lui poteva fare: sfidandomi e lasciandomi vincere una partita di 'centra l'umano'. Ma la mia autostima era irrimedibilmente compromessa e così finii in analisi. Su consiglio dello stesso Psycho, mi affidai alle sapienti cure della Dott. Wanna Tirone specializzata in psicopiccianalisi, cartomanzia, magia di ogni colore, dietologia, astrologia e nell'arcana scienza della ... ciarlataneria.


Dopo un'attenta analisi del mio caso, la Dott. mi rincuorò sentenziando che non era che malocchio. Mi consegnò dei granuli bianchi da ammollare per una notte: se non si fossero sciolti avrei avuto conferma della iettatura permettendole così, dietro pagamento di un lauto compenso,di annullare il maleficio. Purtroppo i granuli finirono nella pancia di Psycho, che aveva sperato si trattasse di una nuova droga sintetica.


Non potevo certo tornare dalla Dott. narrando le gesta di Psycho, che per fortuna se l'era cavata con un bel mal di pancia, e così inventai che la prova aveva escluso il malocchio. Lei mi guardò torva poi con voce acuta e stridula mi diede del bugiardo. Imbarazzo e vergogna si dipinsero sulle mie gote smeraldine e imbrigliarono le mie corde vocali tanto che non riuscii a emettere neanche un fiato a mia discolpa.


In aggiunta ero allibito: quella bizzarra Dott pesantemente truccata, con le piume del capo tinte di purpureo, le unghie laccate di rosso fiammante e la fastidiosa abitudine di alzare troppo la voce era davvero in grado di carpire i più profondi pensieri e sentimenti del mio essere? Mi sorpresi a guardarla con rinnovata stima mentre rovistavo nel mio lessico alla ricerca delle parole giuste per ricucire il rapporto.


Mentre proseguiva con la sua invettiva, scoprii invece che si riferiva alla voce d'una scheda che avevo compilato in cui mi ero detto in perfetta forma fisica. L'analisi del mio PMI-Piccion Mass Index evidenziava invece un discreto sovrappeso. Mi congedò con l'obiettivo di perdere quel paio d'etti che avevo preso nei mesi invernali. Mi comprai il Wii FIT e obbligai Psycho a partecipare alle mie sedute di allenamento.


Dopo un mese di sfide all'ultima piuma in compagnia di ciotoloni di pop-corn al burro fuso e annaffiati da corroboranti bevende energetiche, il mio sovrappeso era raddoppiato. In aggiunta ci stavamo perdendo la stagione degli amori, totalizzando uno svilente niente di fatto. Perfino Diottria era riuscito a rimorchiare ... dovevo assolutamente fare qualcosa per rimettermi in forma e in fretta: mi iscrissi in palestra.


La mia personal trainer era una statuaria bellezza di nome Valkirja e già mentre mi preparava scheda e obiettivi, mi scoprii perso nei suoi occhi color dell'alba e tra le bionde piume del suo capo. Tra l'altro avevo l'impressione di non dispiacerle affatto ... Iniziai ad allenarmi tutti i giorni con assiduità e impegno e per la prima volta dallo schianto contro la veranda, mi sentivo di nuovo l'invincibile Brambi.


Dopo 3 settimane mi ero rimesso un po' in forma e ero pronto per tentare l'abbordaggio di Val. Mentre facevo il tapis roulant ripassavo il discorso preparato. D'un tratto mi sentii avvolto dal suo profumo di zucchero filato: lei era lì e mi chiedeva che cosa avrei fatto quella sera. Trasalii e persi il ritmo capitombolando. Ma ormai era fatta: avevo rimediato una lieve storta e un appuntamento ... per la sera dopo!


Nel mondo dei piccioni, quando hai un appuntamento, non puoi contare su bei vestiti o su 'tappetini nuovi e arbre magique' per la macchina ma solo su te stesso, sul tuo charme ... e io ero Picio, il Brambi, mica uno qualunque! Dovevo dare il massimo quella sera e così mi diedi una bella ripulita al drago verde dei giardini, un ritocco al phard smeraldino e una spruzzata di afrodisiaco profumo al basilico. Ero pronto.


Passai a prenderla alle otto precise e la accolsi con la migliore delle mie ruote, contando sull'effetto del riflettersi della luna sugli smerli bianchi della mia coda. Il programma per la serata era semplice: un panino e un bel film: quella sera davano Madagascar in 1a assoluta e il proprietario di Ringhio se lo sarebbe visto di sicuro col suo potente 50 pollici che si vedeva perfettamente dal davanzale dirimpetto.


Mentre guardavamo il film seduti vicini e sentivo la sua risata cristallina accompagnare le performance dei cartoon, mi sembrava di stare in una fiaba, complice la serata tersa che ci permetteva perfino di scorgere le stelle.Ad un tratto mi sembrò perfino di vedere una stella cadente, ma era solo un aereo che volava lontano, lontano quanto ormai mi sembrava la fase negativa che avevo vissuto nelle settimane addietro.


Una sera di qualche settimana dopo, davanti a un piatto di pasta alla piccionesca, Val mi chiese se l’amassi. Per un attimo un brivido percorse la mia schiena: mi stavo davvero facendo accalappiare? Che fine avrebbero fatto le serate con gli amici e le gare di centra l'umano? Ma fu solo un attimo, poi la strinsi in un eloquente abbraccio. E vissero felici e contenti. Sono passate 12 lune. Abbiamo aperto una redditizia palestra nostra e qualche giorno fa abbiamo appeso al nido i nostri primi fiocchi: 2 azzurri e 2 rosa. Ci siamo anche comprati una bella pianta di prezzemolo tutta nostra! E gli altri? Psyhco lavora come PR ma abbiamo il sospetto che arrotondi le entrate spacciando strane pasticche. L’abbiamo recentemente convinto a unirsi a un gruppo di picciotossici anonimi. Diottria, dopo mesi di clandestinità, ha trovato il coraggio di presentarci la sua tipa: una merla! Abbiamo cercato di aprirgli gli occhi, ma si sa l’amore è cieco e in aggiunta la vista non è la miglior qualità di Diottria! I padroni di Ringhio l’hanno messo a dieta e lui per vendetta si è divorato il prezzemolo. La Dott.ssa Wanna Tirone, inquisita per truffa, è fuggita in Brasile dove propina miracolose creme abbronzanti agli sprovveduti turisti. E questo è tutto