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venerdì 24 febbraio 2012

Futura Francesca Post Production

Ecco una nuova interessante video intervista interattiva! A raccontarci i retroscena della realizzazione del nuovo spot di FuturaFrancesca (http://www.youtube.com/watch?v=nDXYwwnBcw0), che in dieci giorni dall'uscita sul web ha ottenuto uno straordinario risultando superando già le 25.500 visualizzazioni su youtube, questa volta è Francesco Meneghini, responsabile della post produzione e degli effetti speciali.

giovedì 23 febbraio 2012

Il magico numero 7!

Il numero 7 è stato considerato fin dall'antichità un numero magico e misterioso.
Gran parte delle proprietà attribuitegli risalgono all'astrologia babilonese che per prima aveva riconosciuto 7 pianeti ed aveva diviso il mese lunare in cicli di 7 giorni. Il 7 venne quindi considerato sacro proprio perché allora rappresentava il cosmo e la sua perfezione. Tutte le civiltà antiche hanno sviluppato un sim­bolismo numerico e in molte di esse il 7 è considerato numero sacro, unico e immobile. Secondo la scuola pitagorica il 7 è “amitor” (senza madre) in quanto non è un prodotto fattoriale ed è generato solo dall'unità (numero più grande divisibile solo per se stesso). E’ simbolo di perfezione in quanto risultato della somma del 3 (lo spirito, il maschile) e del 4 (la materia, il femminile), che esprimono due forme perfette: il triangolo equilatero ed i quadrato. Essi sono anche i numeri basilari della Piramide (la base quadrata, i quattro lati triangolari). Per tale ragione, in epoca antica, il sette veniva rappresentato come un quadrato sormontato da un triangolo.
I Greci associavano il 7 all’adorazione di Apollo e di Selene. Sette erano le vacche sacre del dio cantati da Omero (“All'isola della Trinacria arriverai: là numerose pascolano le vacche e le pingue grecci del sole, sette armenti di vacche e sette belle greggi di pecore...” Odissea, XII, 127-133) e sette le corde della lira (strumento al dio tanto caro). Nella mitologia sette erano i fanciulli e sette le fanciulle inviate a Creta come pasto per il Minotauro. Il 7° giorno dalla nascita si dava il nome al neonato... ed ogni 7° giorno gli Spartani facevano sacrifici ad Apollo! Sempre nella tradizione greca, 7 erano i Sapienti e 7 le Meraviglie del Mondo, sintesi della perfetta armonia tra pensiero ed azione. Il sistema Tolemaico poneva al centro dell'Universo la terra, attorno a cui ruotavano, sette sfere concentriche dette Cieli (la Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno). Sette sono anche le stelle che compongono l’Orsa Maggiore ed altrettante quelle che formano l’Orsa Minore.
Il numero 7 è anche un numero ricorrente nella storia di Roma. La città è stata costruita su 7 Colli (Capitolino, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale, Celio e Aventino). Fondata da Romolo il 21 (multiplo di 7) Aprile, è stata governata da 7 re (Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tuillo e Tarquínio il Superbo). La leggenda vuole, poi, che la città divenne "eterna” per 7 oggetti ivi condotti perché di buon auspicio: l'ago di Cibele (una pietra nera adorata in Asia minore); la quadriga donata dalla città di Veio; le ceneri di Oreste, figlio di Agamennone; lo scettro di Priamo, re di Troia; il velo di Ilione; la statua di Atena Pallade; i dodici scudi Ancili. Roma è, inoltre, la città delle 7 Chiese (le 4 Basiliche maggiori - S. Pietro in Vaticano, S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore, S. Paolo fuori le mura - e le 3 Basiliche minori di S. Sebastiano sull'Appia, S. Croce in Gerusalemme e S. Lorenzo fuori le mura).
Gli Egiziani contarono “sette bracci” del Nilo; 7 erano gli scorpioni che accompagnavano sempre la dea Iside; 7 erano le vacche grasse e 7 quelle magre ed altrettante le spighe sognate dal faraone, premonizione di sette anni di abbondanza in tutto l'Egitto, seguiti da sette anni di carestia.
Nell'Antico Testamento il 7 compare ricorrente: tanti sono i nomi usati per indicare la terra e altrettanti per il cielo; nell'Apocalisse di San Giovanni il sette vi ricorre cinquantaquattro volte: la fine dei mondo sarà annunciata dalla rottura dei 7 Sigilli, seguita dal suono di 7 trombe per bocca di 7 Angeli, quindi dai 7 Portenti e infine dal versamento delle 7 Coppe dell'ira di Dio. Nel Nuovo Testamento, 7 sono i Sacramenti, i doni dello Spirito Santo, i Peccati Capitali (gola, lussuria, avarizia, superbia, accidia, invidia e ira) e le Virtù, 4 cardinali (forza, sapienza, giustizia e temperanza) e 3 teologali (fede, speranza e carità).
Nell'Ebraismo, 7 sono le luci del candelabro sacro (Menorah), simbolo della fede eternamente accesa; il Sabato, settimo di una serie di giorni, è il giorno della Creazione e quindi del riposo dedicato al culto; l'anno sabbatico è il settimo di una serie di anni: è l'anno della “remissione”, nel quale dovevano essere sospesi i lavori dei campi, per permettere il riposo agli animali e agli uomini; il settimo di 7 anni sabbatici era l'anno del giubileo (il nome viene dall'ebraico “ jobhel ” che significa “ corno di montone ” con il quale sette sacerdoti, alla fine dell'ultimo anno di ogni ciclo di sette anni sabbatici, compivano per 7 giorni il giro di Gerico e l’ultimo giorno percorrevano 7 volte le mura della città, annunciando l'inizio del cinquantesimo anno, durante il quale non si doveva seminare, né mietere e né vendemmiare). Il settimo giorno dalla nascita avveniva la circoncisione dei maschi; 7 volte venivano assolti i peccati e 7 era il simbolo della perfezione che contiene il loro simbolo etnico, la stella di David. Nella Kabbala, poi, l'uomo è rappresentato triplice nell'essenza, ma settemplice nell'evoluzione: ha capacità vegetativa (nascita e sviluppo del corpo), nutritiva (mantenimento del corpo), sensitiva (contatti sensoriali col mondo fenomenico), intellettiva (riflessioni e sintesi), sociale (rapporti con i suoi simili), naturale (rapporti con la natura) e divina (capacità di armonizzare la vita con la realtà di Dio).
. Anche nella tradizione coranica il sette ha un significato particolare: sette sono le porte dell'inferno ed il mondo è sorretto da 7 colonne poggiate sulle spalle di un gigante, a sua volta sostenuto da un'aquila, che posa su una balena che nuota nel Mare Eterno.
Secondo la Baghavad Gita, il libro sacro dell'Induismo, 7 erano gli illuminati del Veda dell'India, emanati ed illuminati da Agni, il fuoco sacro, simbolo del focolare domestico e della famiglia. I buddisti definiscono, inoltre, l'uomo come Saptaparna , “pianta a sette foglie” attribuendogli sette principi: “Atma”, che significa “scintilla divina”, “Budhi” che è lo “Spirito”, “Manas” l'“Anima”, “Kama Rupa” gli “istinti”, “Shtula Sarira”, la “materia”, “Linga Sorira” il “corpo astrale” e, infine, il “Prana”, che è l'“essenza della vita”, lo “Pneuma dei greci”, lo “Spiritus” dei romani o il “K'i taoista”.
Inoltre 7 è sinonimo di governo dei cicli e dei ritmi della vita umana. Le uova di gallina si schiudono dopo 21 giorni (7x3); quelle di anatra si aprono dopo 28 giorni (7x4); quelle di struzzo dopo 56 giorni (7x8). Le cagne generano dopo 63 giorni dalla fecondazione (7x9); le mucche dopo 280 giorni (7x40). Il ciclo mestruale che regola le funzioni dell’apparato genitale femminile si ripete normalmente ogni 28 giorni (7x4). Dopo il concepimento, infatti, l’embrione rimane tale per 7 settimane per poi trasformarsi in feto. Il movimento del feto umano prodotto da questo apparato, è seguito da un periodo di 126 giorni (7x18). Il periodo di variabilità è di 210 giorni (7x30). Quello della gestazione si conclude in 280 giorni (7x40) o, volendo usare un’ altra misura temporale, il parto avviene dopo 7 lune nuove.
Nella natura, inoltre, il 7 denota la periodicità dei fenomeni. Lo spettro luminoso viene diviso nei 7 colori di base che formano l’arcobaleno (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto). 7 sono le note musicali e 7 i gradi della scala che producono l’armonia, 7 sono i diesis e 7 i bemolle.

Il 7 e FUTURAFRANCESCA
Dopo questo excursus nella ‘magia’ del numero 7 possiamo meglio comprendere come mai anche Telecom Italia nel suo progetto FuturaFrancesca si sia affidato al fascino e alla protezione di questo numero.
Ma dove troviamo il numero 7 nel mondo di FuturaFrancesca?

Prima di tutto il gioco on line si è svolto dal 20 ottobre alle 7 di mattina fino al 7 novembre alle 23.59.
In questo periodo a giorni alterni alle 7 di mattina, il Cartomante ha scoperto una delle 7 carte per sviluppare la storia.
Per sviluppare lo spunto di ciascuna Carta il cantastorie aveva a disposizione solo 777 caratteri e per l’ultima carta 1077
Sono state le 77 storie con più seguaci a entrare in finale e tra queste sono state scelte le 7 storie vincitrici.
Il 14 (7x2) Febbraio alle 14:29 (14+29=43=4+3=7) il cartomante cioè che colui che ha diretto e coordinato il contest FuturaFrancesca ha annunciato l’uscita dello spot.


Soffermandosi ancora un istante sulla data di lancio dello spot notiamo che
14-2 = 1+4+2= 7
14-2-2012= 14+2+2+0+1+2= 21= 7x3

Nello stesso sito del contest http://futurafrancesca.telecomitalia.com/come-si-gioca/perche-tanti-sette/
Si dà una veloce spiegazione sul motivo per cui il gioco e lo spot siano pervasi dalla magia del 7:
‘Le ‘arti liberali’ degli antichi erano 7, e in generale il 7 è un simbolo di completezza. E i mezzi di comunicazione rendono più piena la nostra vita. Ci permettono di restare in contatto con le persone che amiamo, di avere informazioni, di vivere meglio. Almeno 7 volte meglio...’

Allora avete i brividi? Vi ho persuasi della magia e incredibile potenza del numero 7?
Chi pensa siano tutte frottole … è libero di farlo! Io però intanto mi sono tutelata e questo è il mio SETTIMO post sul blog riferito allo spot FuturaFrancesca!!!!! ;D

Date retta a me, se ancora non l’avete fatto, correte a veder lo spot! Numeri o non numeri ne vale davvero la pena.
Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=nDXYwwnBcw0

E adesso vi lascio con un video sorprendente e un po’ magico! Un’intervista interattiva a Tak Kuroha, il regista che ha curato il nuovo spot di Futura Francesca. Potete vivere l’intervista in maniera interattiva passando il mouse sulle carte e scegliendo la domanda che preferite, oppure guardarla dall’inizio alla fine selezionando il fumetto relativo!



mercoledì 22 febbraio 2012

What about ... Social Advertising?!

Il primo ad impossessarsi del termine Social Advertising è stato Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, che ha definito l’ha semplicemente come l'advertising sui social network.
Questa concezione ha lasciato perplessi: per quale ragione limitarsi a considerare il "dove" e non il "come"?
L'aspetto sociale della
Pubblicità 2.0 può andare ben oltre i social network come Facebook. Il Social Advertising può rappresentare un concetto più ampio, che si contrappone alla visione tradizionale in cui la pubblicità on line è di massa, impersonale e il processo di attivazione rigido e monodirezionale.
Se riduciamo la "distanza" tra inserzionista-editore-navigatore, possiamo osservare gli attori del sistema PUBBLICITA’ non come entità separate, ma come elementi di un' ambiente sociale interconnesso guidato dagli aspetti sociali di relazione e partecipazione.
Negli ultimi tempi si sta assistendo ad un cambiamento dei comportamenti di fruizione dei media: da un’indistinta audience passiva ad un’audience più partecipativa. Persone sempre più attente al modo di interagire, filtrare, distribuire e consumare i contenuti ed i messaggi attraverso modalità e canali differenti.  L'industria pubblicitaria che conosciamo si avvia perciò verso un cambiamento radicale, o come sostenuto da studiosi ed analisti: The end of advertising as we know it.
L’evoluzione della società e la rivoluzione dei mezzi di comunicazione hanno rivoluzionato i paradigmi della pubblicità tradizionale. In questo nuovo scenario, si è affermata la social advertising che ha palesato un nuovo modo di intendere le campagne pubblicitarie sui social network, affermandosi in alcuni casi come valido strumento in grado di generare valore per la marca e per le aziende. L’avvento dei media digitali e del web 2.0 ha offerto nuovi spunti per elaborare strategie innovative di comunicazione, ma al tempo stesso ha dato maggiore forza all’utente, che si può informare, può confrontare i prezzi, ascoltare i commenti degli altri consumatori, influenzare le decisioni d’acquisto altrui. Grazie a Internet, il cosiddetto consumatore 2.0 , diventa un soggetto attivo, un prosumer nelle parole di Alvin Toffler, che si appropria dei contenuti per produrne altri, rendendosi co-autore dei brand e dei loro discorsi all’interno delle strategie di social advertising. È corretto dire che, ad oggi, non esiste una definizione esaustiva e univoca per la social advertising ma può esser considerata come la prima forma di comunicazione pubblicitaria che oltrepassa la tradizionale distinzione degli ambiti esterno/interno nell’uso dei social media per quanto riguarda imprese e brand: sempre più aziende fanno uso di strumenti “sociali”, come strumenti di knowledge e business management all’interno, per la gestione delle comunicazioni verso l’esterno e/o come
strategie e strumenti di employees & customers engagement e empowerment.
Infine le azioni sociali sono molto potenti perché agiscono e si basano sulle reti di fiducia che le persone instaurano tra di loro. Ecco quindi come non sia più una semplice questione di messaggi o pubblicità che vengono trasmesse ed erogate dalle aziende, ma si tratta di informazioni condivise e co-costruite tra amici e conoscenti. Tali azioni sociali sono dunque la base per la costruzione, non solo di un nuovo modello di comunicazione e relazione, ma di un nuovo modello di marketing e di business.
In questo contesto nasce il progetto di Telecom Italia, ideato da Eikon Strategic e da questa promosso tramite ZZUB: FuturaFrancesca.
FuturaFrancesca è il primo caso in Italia di social advertising. Per la prima volta uno spot nasce dalla rete e per la rete. La condivisione e la co-creazione fanno da padrone, tanto che i sette vincitori del contest hanno potuto partecipare e contribuire concretamente anche alle fasi di produzione dello spot.
Nonostante lo spot sia presente solo on line le sue visualizzazioni su you-tube si moltiplicano esponenzialmente ogni giorno. A sette giorni dal lancio dello stesso conta ben visualizzazioni, che rappresentano ancpora ad oggi uno degli indicatori più interessanti e attendibili sul ROI dell’azienda. Buona parte di questo merito va sicuramente al coinvolgimento nel processo e nel progetto di ZZUB una community di mktg partecipativo che fonda la sua attività sul buzz dei suoi membri.
E cos’è il buzz se non uno egli strumenti migliori di social advertising? ;)
E voi cosa ne pensate dello spot FuturaFrancesca? Ecco il link:http://www.youtube.com/watch?v=nDXYwwnBcw0
Immaginavate che dietro a questo progetto vi fosse così ‘tanta teoria’? ;D
A disposizione per i vostri attesi commenti e per qualsiasi ulteriore info su ZZUB!
Vi lascio con alcuni scatti dal set di FuturaFrancesca!!!









lunedì 20 febbraio 2012

Tak Kuroha ... chi era costui?

Lo spot 2012 FuturaFrancesca
(http://www.youtube.com/watch?v=nDXYwwnBcw0&feature=related )
è online da quasi una settimana e riscuote, almeno tra i miei contatti, plausi e consensi.
E' interessante pensare che la scelta dello stesso spot è stato un contest cui hanno partecipato diversi registi che hanno presentato la loro versione e interpetazione. La scelta finale è ricaduta sullo spot che possiamo vedere oggi in rete diretto dal giovane regista Tak Kuroha.
Scopriamo qualcosa di più su questo regista.
Nato a Tokyo nell'anno del Serpente (1977), trascorre la sua infanzia a guardare cartoni giapponesi e a leggere libri di fantascienza. Cresce a Milano e durante l'adolescenza si innamora dei Simpson, X-Files e I Soprano. Frequenta Media Studies presso l’Università di Torino, ottiene il Major in Screenwriting e Regia presso Mediaset Film & TV School, e partecipa ai Workshops con John Carpenter e Abel Ferrara. Trova la sua giusta dimensione dirigendo spot pubblicitari, video musicali, film e cortometraggi (vincendo diversi premi tra cui una nomination al Cannes' Young Director Award). Il suo corto "Clacson" ha riscosso grandissimo successo: è stato selezionato in oltre 50 festival in tutto il mondo, ottenendo 15 premi tra cui miglior film, miglior regista, miglior attrice e miglior colonna sonora. È sempre stato affascinato dalla sperimentazione di nuove tecniche e dallo sviluppo di nuovi progetti (film, serie web). Ama qualsiasi forma di surrealismo e follia, ama il buio e la narrazione politicamente scorretta.

Qui si possono trovare alcuni dei suoi lavori http://www.takkuroha.com/

Voi cosa ne pensate del lavoro di Tak per lo spot FuturaFrancesca di Telecom Italia?
Ecco qui di seguito l'originale saluto di Tak direttamente dal set di FuturaFrancesca!

sabato 18 febbraio 2012

Once upon a time ...

Ecco lo spot 2011 di Telecom Italia, 'avo' dello spot FuturaFrancesca uscito qualche giorno fa sul web. Come si può vedere il format di questo è simile a quello neouscito e ripropone le tappe di crescita e le conquiste di una bimba di nome Francesca, che altri non sarà se non la nonna della protagonista dello spot 2012. Le tecnologie dello spot 2011 sono quelle cui tutti siamo abituati e con cui siamo più familiari. Anche perchè lo spot copre gli anni 1953-2011. Anni da noi vissuti o ricostruiti con i ricordi dei nostri genitori o dei nostri nonni. Contrariamente allo spot 2012, lo spot 2011 ci fornisce scorci più reali della vita di Francesca che appare anche in contesti di vita vissuta (manifestazioni, luogo di lavoro) mentre lo spot 2012 presenta un contesto più astratto e asettico volutamente neutrale nei confronti di un romanzo di storia ancora tutto da definirsi e scrivere.
Insuperabile nello spot 2012 è la colonna sonora, che pervade le scene, colma gli spazi e enfatizza le emozioni.
In fondo FuturaFrancesca 2012 non è che la concretizzazione di un gioco, un gioco fondato su creatività, fantasia, immaginazione ed emozione che 700 persone hanno profuso battendo sulle loro tastiere e dando vita a 700 diverse Francesche. Da questo esperimento di social advertising, che non ha paragoni in Italia, ne risulta uno spot armonico e armonioso. In esso la tecnologia è perfettamente miscelata alle emozioni che la protagonista vive e trasmette e che lo spettatore, accompagnato dalla coinvolgente e azzeccatissima colonna sonora di cui sopra, metabolizza ed empaticamente rivive tanto che la conclusione dello spot con il passaggio dei titoli di coda, che con grande 'umiltà' e schiettezza ringraziano tutti i 700 partecipanti al contest, non può non essere bagnata da qualche lacrimuccia di commozione. E in effetti nello spot si vedono anche realizzate parti di alcune storie non scelte tra le sette winning.


venerdì 17 febbraio 2012

Futura Francesca: il backstage del progetto e dello spot

E’ online dal 14 febbraio, ma in pochissimi giorni ‘FuturaFrancesca’, il nuovo spot di Telecom Italia, ha già superato le 3400 visualizazioni su youtube.
L’iniziativa, nata dalla rete per la rete, parte lo scorso ottobre con un contest lanciato da Telecom Italia e ideato da Eikon Strategic in cui si chiede a tutti coloro che vogliono cimentarsi col ruolo di cantastorie di immaginare come avrebbe comunicato, crescendo, Francesca la bambina protagonista della scena finale della campagna istituzionale 2011 diretta da Sam Mendes.
Il nuovo spot riprende il claim ‘Le emozioni non cambiano, il modo di comunicarle sì’, proiettandosi questa volta in un futuro fatto di nuove tecnologie che accompagneranno la vita della piccola. Lo story telling della community, creatasi sul sito futurafrancesca.telecomitalia.com, ha avuto un grande successo in rete con quasi 700 autori che hanno partecipato con entusiasmo al contest ideando nuove forme di comunicazione e immaginando modi innovativi con cui Francesca rimarrà in contatto con gli altri nelle varie fasi della sua vita. Tra le 77 storie con il maggior numero di follower, una giuria di esperti ha poi selezionato i 7 script migliori di Angelomo, Clacelyn, Fantasia, Il cappellaio matto, Letiziax, P3luc, Petalorosa, affidandoli alla creatività di un gruppo di registi. Il cortometraggio scelto è stato quello diretto dal giovane regista Tak Kuroha, che nello spot ci mostra la piccola Francesca che sogna di diventare un’astronauta, cresce e si proietta in un mondo di fantasia: un futuro di emozioni, d’innovazione e viaggi nello spazio. La realtà rappresentata nello spot si ispira alle storie e alle tecnologie immaginate da moltissimi autori della community. E' un futuro in cui non c’è più distinzione tra il virtuale e il reale, gli ologrammi diventano compagni di giochi, gli specchi e le pareti ci mettono in contatto reale con persone distanti, un finestrino di un treno fotografa un bel paesaggio spedendolo a chi desideriamo. ‘FuturaFrancesca’ è il risultato dell’elaborazione creativa di scene o situazioni tratte dalle storie vincitrici del contest selezionate da una giuria di qualità, composta da esperti del settore come il regista Daniele Luchetti, il direttore creativo STV DDB Aurelio Tortelli, il giornalista Luca de Biase e lo scrittore Francesco Dimitri. Il direttore della fotografia è Giuseppe Bilotti. La musica è ‘cotton Wool’ di Ron Baines. E ella fine scorrono i ringraziamenti rivolti a tutti coloro che hanno partecipato, che hanno creduto a questo progetto. Il primo progetto di social advertising in Italia!
Tutto questo è il backstage del progetto FuturaFRancesca, adesso godiamoci il backstage dello spot!




E voi cosa ne pensate dello spot e del progetto FuturaFrancesca?
Se siete su facebook potete passare anche qui a dare la vostra opinione http://www.facebook.com/home.php?#!/events/178777288897954/

giovedì 16 febbraio 2012

Futura Francesca - Lo Spot




Dopo tanta attesa il nuovo spot FuturaFrancesca è finalmente disponibile in tv e nel web! Tanta attesa??? SI almeno delle 700 persone che si sono cimentate nel ruolo di cantastorie (compresa la sottoscritta con il nick micolcirid http://futurafrancesca.telecomitalia.com/u...ser/micolcirid) dando forma a 700 vite diverse della nostra Francesca e concretizzando il più grande e unico progetto di social advertising in Italia realizzato da Telecom Italia in partnership con ZZUB (www.zzub.it)!
Buona visione!

martedì 14 febbraio 2012

Futura Francesca - teaser





Il progetto FuturaFrancesca è diventato realtà. Nel giorno del lancio del nuovo spot creato col primo progetto di social advertising che ha visto circa 700 persone cimentarsi nel ruolo di cantastorie, voilà vi presento il teaser dello spot! Buona visione e ... stay tuned ... prossimamente in onda lo spot integrale!

venerdì 3 febbraio 2012

Superflash presenta PIERRE!



Lo strumento più efficace per trovare un lavoro sono le nostre conoscenze.

Pierre è il primo assistente online che ti accompagna nella costruzione e nell'uso efficace della tua rete di relazioni. Passo dopo passo, ti aiuta ad accrescere le cerchie personali, e aumentare il numero di contatti e a metterli in relazione tre loro. E soprattutto, ad utilizzarli al meglio per trovare un impiego!







 
http://www.superflash.it/scriptWeb20/vetrina/runtime_wcm/include/jsp/superflash/web/lavoro/pierre.jsp